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08 novembre 2019 Nazionale Avvisi

Convegno a Palermo: “Tempi di Transizione - Supportare le transizioni del bambino e dell’adolescente in condizione pediatrica”, dal 7 al 9 novembre 2019

Quando i bambini affetti da malattia (o sindrome, comunque in emergenza) crescono e diventano adulti hanno bisogno di un aiuto in più per affrontare i cambiamenti dell’età: di un rinforzo sostanzioso per traghettare verso il mondo dei “grandi” e i nuovi traguardi che li attendono, a cominciare dalla gestione della conflittualità tra i diversi bisogni contrapposti: quelli indotti dall’età e quelli indotti dalla malattia. Un compito non indifferente è quello che vengono chiamati a svolgere le figure adulte di contorno siano genitori, docenti, carabinieri, chirurghi, psicologi, pediatri, assistenti sociali ecc. che appunto accompagnano in questo percorso di vita il bambino/adolescente affetto da patologia e poi il nuovo adulto che ricorda le tappe di questo cammino fatto di impegno, energie ma anche perplessità, dubbi, tante o poche certezze, sforzi fisici e mentali. Bisogna superare l’ostacolo di un blackout evolutivo indotto dalla doppia situazione di criticità e quindi lavorare affinché questi piccoli eroi diventino forti come altrettanti Ercoli.
La fase di passaggio da “cucciolo a uomo” così delicata e fondamentale costituisce l’oggetto di studio di un Convegno dal titolo “Tempi di Transizione - Supportare le transizioni del bambino e dell’adolescente in condizione pediatrica” che si svolge a Palermo dal 7 al 9 novembre ed è promosso dalla Società Italiana di Psicologia pediatrica. Un’opportunità di confronto e di verifica per le figure professionali coinvolte, e per gli studiosi. Per gli psicologi pediatrici non c’è nulla da lasciare all’improvvisazione, tutto deve seguire un percorso definito. Si tratta, ad esempio, di ricondurre, sempre e subito, alla Clinica e alle sue classificazioni, la storia di ogni bambino/adolescente ammalato, verso la promozione di un metodo evolutivo-clinico. In tal modo sarà orientata la presa in carico della traiettoria evolutiva dei soggetti attraverso strumenti e modalità cliniche capaci di promuovere in loro la possibilità di riconoscersi nella ridefinizione di Sé come bambino/adolescente affetto da una patologia e/o in trattamento. Si tratta, quindi, di scegliere percorsi d’intervento che consentano alla relazione d’aiuto di essere efficace, perché orientata a riconoscere, a commuoversi, a emozionarsi, a cum-patire con i nostri piccoli Ercoli.

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