Ministero dell'Istruzione e del Merito
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Marche

ATTIVITÀ E PROGETTI

Rete SoS.2

 Descrizione       

Dall’anno scolastico 2015/2016 il Liceo Rinaldini ha assicurato il

diritto allo studio in ospedale anche agli studenti della secondaria

di secondo grado che, nella Regione Marche, è l’ordine di scuola

che non ha ancora un codice meccanografico.

Per attivare gli interventi secondo le specifiche necessità di ciascun

indirizzo scolastico, è attivo un accordo di rete tra gli istituti

superiori del Comune di Ancona (progetto SoScuola.2) che

prevede l’individuazione di docenti abilitati per l’insegnamento

delle varie aree disciplinari disponibili ad effettuare interventi in

ospedale, secondo modalità in presenza, di peer education

blended learning.

 Punti Forza

 

 

 

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E DIDATTICA IN OSPEDALE

 Descrizione       

1. Progetti di Alternanza Scuola Lavoro rivolti a studenti di Scuola

Secondaria di II grado con obiettivi di informazione e

sensibilizzazione sul servizio di scuola in ospedale e istruzione

domiciliare;

2. Laboratori e stage volti alla produzione di materiali musicali e

didattici dedicati alla didattica ospedaliera.

 Punti Forza

 

 

 

LABORATORIO PERMANENTE

 Descrizione       

"La musica, linguaggio per una didattica interdisciplinare nella

condizione di malattia":

Creazione di un laboratorio permanente denominato “La musica,

linguaggio per una didattica interdisciplinare nella condizione di

malattia”, per approfondire la conoscenza delle potenzialità del

linguaggio musicale e per progettare ed elaborare materiali

musicali interdisciplinari esplicitamente pensati per un utilizzo

didattico in condizioni particolari quali la malattia.

Detto laboratorio trova nel Liceo di Stato “C. Rinaldini” la sede per

eccellenza o di elezione, in quanto potrà nutrirsi e, al tempo

stesso, alimentare le sensibilità e le risorse dei quattro indirizzi

presenti nell’istituto: Liceo Musicale, Classico, Scienze Umane ed

Economico Sociale.

 Punti Forza

Promuovere percorsi di crescita culturale ed emotiva utilizzando

le risorse offerte dalle scienze,dalla tecnologia, dall'arte e dalla scrittura

creativa. 

 

 

PROGETTO MONTESSORI IN CORSIA

 Descrizione       

Rivolto ai piccoli pazienti ricoverati presso il reparto di

Cardiochirurgia Pediatrica 

dell'ospedale Umberto I-Lancisi - Torrette, dove, stando ai

dati in possesso dell'Ufficio Scolastico Regionale, si registra

storicamente un flusso di pazienti compresi tra 0 e 14 anni

tale da giustificare l'attivazione di un presidio educativo: 

in ragione delle peculiari caratteristiche del metodo si è

ritenuto che tale servizio possa ultimamente avvalersi

di un progetto educativo montessoriano.

 Punti Forza

Il progetto, che ha preso avvio nell'a.s. 2020/2021 con la

collaborazione del Comitato Genitori Bambini Cardiopatici -

Torrette di Ancona - Ospedali Riuniti, si propone di aiutare

il bambino ospedalizzato, rigenerandone le motivazioni vitali

e ristrutturando le relazioni con l'ambiente entrambe

compromesse dall'esperienza di per sé alienante della malattia

e del ricovero attraverso l'offerta dell'ambiente di apprendimento

e del curricolo montessoriani. Il metodo Montessori presenta

infatti caratteristiche particolarmente appropriate a realizzare

il modello  educativo della scuola in ospedale: come è noto,

in sintonia con l'attuale orizzonte epistemologico il metodo

supera le dinamiche dell'insegnamento-apprendimento,

assimilando vita e cognizione e in questo senso grande

attenzione è riservata alla preparazione scientifica di un

ambiente a cui il bambino possa liberamente attingere i mezzi

di esistenza necessari ai suoi bisogni psichici,

nei diversi periodi evolutivi e nelle differenti contingenze biografiche.  

Lo spazio di apprendimento sarà pertanto arricchito dai

materiali di sviluppo - le "astrazioni materializzate" - che

catturano le leggi di organizzazione della mente e mettono

il bambino  in apporto con se stesso riconciliandolo con l'ambiente.

L'individualizzazione e la personalizzazione degli interventi

sono assicurate dal lavoro libero con il materiale: originariamente

sperimentato con lo stesso successo con i bambini in

situazione di handicap o altrimenti deprivati, nelle più

diverse condizioni sociali e culturali, esso può rivelarsi altrettanto

efficace a rimuovere gli ostacoli che la malattia oppone

a un efficace adattamento. Il materiale costituisce inoltre

un validissimo "mediatore" anche nei riguardi dei piccoli pazienti 

non italofoni o disabili.

 

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