L’ospedale Vito Fazzi di Lecce ha un reparto di onco-ematologia che è il fiore all’occhiello della sanità pubblica regionale.La dottoressa Assunta Tornesello è la Direttrice e l'abbiamo intervistata
Veronica è stata una grande protagonista il 4 ottobre al Convegno "Continuità esistenziale nella malattia" organizzato dal Dott. Paolo Colavero in collaborazione con l'Associazione 'Per un sorriso in più' e l'Azienda sanitaria di Lecce.
Definito un piano organico di seminari nazionali per il miglioramento continuo del servizio SiO e ID.
I seminari sono realizzati a cura degli Uffici scolastici regionali e delle Scuole Polo regionali.
Nel corso della presentazione del portale nazionale per la scuola in ospedale e l'istruzione domiciliare, svoltasi al Miur in viale Trastevere il 15 maggio, la giornalista Natalizia Poggi ha raccolto in diretta alcune testimonianze
La scuola in ospedale, all'Istituto Giannina Gaslini di Genova specializzato in malattie dell'età pediatrica, nelle parole di un'insegnante, del direttore generale, di un giovanissimo paziente.
La presentazione del lavoro in corsia, realizzata dai docenti e gli allievi del presidio ospedaliero Giovanni XXIII di Bari
Un protocollo importante per diffondere la cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e favorire interventi e attività di studio, ricerca e sensibilizzazione, per la promozione della tutela psicofisica e sociale dei minori.
Le riflessioni di alcuni relatori: Alessandra Lera, Simonetta Calafiore, Fabio Gallina, Vincenzo Varriale, Clelia Caiazza, Maria Grazia Corradini, Anna Berenzi, Mauro de Leonardis, il Direttore Generale del Gaslini, Paolo Petralia ed il Rettore dell'Università di Torino Stefano Geuna.
Sara Aloia è una ragazza di 18 che vive a Fagnano Castello (CS) e il 23 gennaio scorso ha scoperto di avere il linfoma di Hodgkin. Si racconta in questa intervista al Portale per raccontare la sua esperienza di istruzione domiciliare.
Il Convegno è stato realizzato per la diffusione della conoscenza della scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare e la cultura dell’attenzione all’altro, con particolare riguardo alle situazioni di disagio legate alla malattia.